La resilienza della ricerca sul cancro
Ogni autunno non vedo l’ora di partecipare al Congresso annuale della European Society for Medical Oncology (ESMO) per avere la possibilità di entrare in contatto con i miei colleghi provenienti da tutto il mondo e dar vita ad un importante scambio scientifico. Anche se il congresso di quest’anno sarà virtuale e quindi leggermente diverso dal solito, sono assolutamente orgogliosa della determinazione dimostrata quest’anno dal team Janssen e sono felice di poter condividere i dati dei nostri portafoglio e pipeline sui tumori solidi con tutte le persone che, come noi, sono impegnate a migliorare le cure per i pazienti colpiti dal cancro.
Nonostante le sfide che dobbiamo affrontare a causa del COVID-19, il nostro team rimane incessantemente impegnato a raggiungere il nostro obiettivo principale: eliminare il cancro. Ci siamo adattati rapidamente per far progredire importanti ricerche, conducendo in modo virtuale molti aspetti che riguardano i nostri studi per garantire la sicurezza dei pazienti, dei ricercatori e delle nostre comunità. Poiché sappiamo che il cancro non si ferma, faremo tutto quello che serve per continuare il progresso della scienza.
Recenti progressi nel cancro alla prostata sono stati un’ispirazione. Sono stati fatti enormi progressi grazie agli inibitori del recettore androgeno, che consentono di rallentare la progressione della malattia o di aumentare l’aspettativa di vita dei pazienti. Ma c’è ancora molto da fare. Ecco perché siamo impegnati nel continuare gli studi su questi farmaci, nonché a cercare nuovi farmaci biologici che speriamo un giorno possano trasformare il cancro alla prostata in una malattia cronica. Mentre ci dedichiamo a queste alternative, aumentiamo anche il nostro impegno nel garantire che le nostre opzioni terapeutiche non solo aumentino l’aspettativa di vita, ma mantengano anche la qualità della vita.
Perciò questa settimana Janssen presenterà i dati sui risultati segnalati dai pazienti con l’obiettivo di quantificare la qualità della vita correlata alla salute nei pazienti affetti da cancro alla prostata non metastatico resistente alla castrazione. Questi dati sono importanti perché aggiungono un contesto significativo alle esperienze dei pazienti e possono aiutare medici e pazienti a prendere decisioni più informate sui trattamenti. Non desideriamo solo aumentare l’aspettativa di vita dei pazienti, ma che possano anche vivere serenamente ogni istante in più reso possibile grazie ai trattamenti.
Oltre a questi dati sul cancro alla prostata, sono incoraggiata dall’ampiezza e della profondità delle ricerche sui tumori solidi che il nostro team presenterà all’ESMO, inclusi nuovi dati sul cancro al polmone non a piccole cellule, un ottimo esempio di come Janssen stia guidando la futura trasformazione nella terapia.
Mentre penso alla prossima settimana, so che mi mancheranno l’energia e l’entusiasmo che derivano dall’ingresso in una grande sala conferenze e dall’incontro diretto con i miei colleghi. Ma sono comunque felice per le opportunità offerte dal congresso virtuale. Molti dei nostri colleghi che diversamente non avrebbero potuto partecipare saranno invece collegati per quella che sono sicura sarà un’entusiasmante settimana di aggiornamenti e novità da chi è in prima linea nella ricerca sul cancro.
Non vedo l’ora di partecipare ad un altro fantastico meeting ESMO e di incontravi tutti online!